mercoledì 20 luglio 2011

20 luglio 2001 - 20 luglio 2011. Tutto ancora qui.


non ti hanno fatto vedere. non ti hanno raccontato.
hanno cercato di farti odiare chi manifestava anche per il mondo anche tuo.
ti hanno detto che spaccano le macchine
ti hanno detto che spaccano le vetrine
hanno cercato di farti pensare alla tua macchina, al tuo prestinaio.
alle lire, ai vetri e agli euro.
ti regalano rabbia in nome di questo senso d'ordine basato sul nulla
del loro potere.
perché devi controllare la tua rabbia. devi reprimere
chi non reprime non fa il tuo stesso sforzo.
e lo invidi. invidi la sua capacità di indignarsi,
invidi la sua capacità di sognare qualcosa di nuovo
dove le cose che ti trattengono qui non ci sono
invidi la sua libertà di sognare,
di manifestare sogni impensabili
per poter ricominciare a sognare da zero.
ma lo zero è adesso. e la rabbia.
ma la tua rabba da qualche parte deve pur uscire,
ti danno modo di farla uscire dandoti anche la scusa
di odiare.
così puoi fermo odiarlo dal tuo divano.
immobile per 10 anni. con i vetri ancora conficcati.
l'unica violenza accettabile è quella del più forte.
e mentre tutto continua Lui muore.

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